La de-esclation di tensione tra Usa e Iran porta con sé un nuovo assetto in Medio Oriente. Alberto Forchielli analizza la reazione dei mercati alla luce della firma della fase 1 della guerra commerciale e delle tensioni in Iran.
Le tensioni che hanno caratterizzato le prime settimane del 2020 sembrano essere riassorbite dai mercati finanziari. Alberto Forchielli, nella puntata di “Bucce di Banana e Voli d’Aquila. Scivoloni e idee geniali della finanza”, in onda venerdì 10 gennaio, ha analizzato il quadro macroeconomico e i possibili impatti sulla finanza, soprattutto in vista della firma della fase 1 della guerra commerciale.
“Vedo l’opzione militare contenuta, dopo le ultime reazioni iraniane Trump ha risposto in modo educato, mi sembra che la questione si sia ridimensionata e c’è un tweet del ministro degli interni iraniano che conferma questo. L’Iran sembra avere chiuso la sua parte di vendetta anche perché, se il Governo iraniano avesse reagito in modo molto forte avrebbe subito una reazione americana quasi certa che avrebbe causato grandi difficoltà interne, ma se non avesse reagito sarebbe stato accusato di debolezza”.
La terza settimana di gennaio sarà caratterizzata dalla firma della fase 1 della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, con il conseguente disgelo tra le due super potenze.
“Sembra che la firma si faccia – ha commentato Forchielli – sono un paio di settimane che non si legge nulla su questo accordo, ancora non si capisce bene quanti prodotti agricoli i cinesi compreranno, aspettiamo di avere le cifre vere, ma sembra che l’accordo venga chiuso”.
Il fondatore di Mandarin Capital ha anche colto l’occasione per commentare le prossime elezioni in Emilia Romagna. “Penso che Bonaccini dovrebbe farcela – ha detto Forchielli – perché la Borgonzoni la ritengo proprio non pervenuta, i sondaggi danno entrambi molto vicini e questa cosa mi sorprende. Io non sono amico di Bonaccini, non lo conosco, non voto PD, ma tutte le persone con un minimo di comprendonio e un minimo di equilibrio sono con lui, senza neanche essere di sinistra”.