Tagli dei tassi: la BCE anticipa, ma sono la FED ed il mercato ad imporre le regole

All'indomani dell'importante annuncio sui tassi d'interesse da parte della BCE, economisti e analisti stanno valutando i vari fattori che influenzeranno le decisioni future di Christine Lagarde.
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All’indomani dell’importante annuncio sui tassi d’interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE), economisti e analisti stanno valutando i vari fattori che influenzeranno le decisioni future di Christine Lagarde, presidente della BCE.

Tra questi fattori, uno dei più significativi è l’influenza dei tassi d’interesse degli Stati Uniti, stabiliti dalla Federal Reserve (Fed).

L’impatto dei tassi Treasury su BTP e Bond Europei

Il recente calo dei rendimenti dei titoli di stato dell’area euro continua a seguire la diminuzione dei rendimenti dei Treasury americani.

La scorsa settimana, i tassi decennali USA hanno superato la soglia psicologica del 4,6%, per poi scendere significativamente a seguito delle indicazioni dell’indice PCE core, il parametro preferito dalla Fed per monitorare l’inflazione.

Questo calo ha avuto un effetto domino sui titoli di stato europei, che sono stati influenzati più dalle aspettative riguardo alla riunione di luglio della BCE che dalla riunione di ieri.

La possibilità che la Fed, nonostante l’inflazione persistente, possa tagliare i tassi ha infatti condizionato i rendimenti non solo dei Treasury, ma anche dei BTP, dei Bund e di altri bond sovrani dell’area euro.

Nonostante Lagarde abbia sottolineato l’indipendenza della BCE, i mercati continuano a considerare le politiche monetarie di Francoforte legate a quelle della Fed, a causa del rapporto euro-dollaro e del rischio di inflazione importata.

L’influenza dell’inflazione e del mercato del lavoro USA

Lultimo dato sull’inflazione USA ha avuto un ruolo cruciale nel placare le ansie all’interno del FOMC, il comitato di politica monetaria della Fed, e tra i membri del Consiglio direttivo della BCE.

Il report ADP sull’occupazione, che anticipa il report ufficiale del mercato del lavoro USA, ha mostrato un rallentamento nella creazione di nuovi posti di lavoro nel settore privato, segnalando un indebolimento dei fondamentali dell’economia americana.

Questo mix di inflazione meno preoccupante e di un mercato del lavoro in deterioramento ha portato a una riduzione dei rendimenti dei Treasury, che avevano precedentemente riflesso aspettative di una Fed più hawkish.

Leggi anche: Taglio tassi, la BCE rivede al rialzo le previsioni di inflazione

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