Il mercato automobilistico europeo ha registrato una leggera crescita, nonostante una diminuzione delle quote di mercato delle auto elettriche. A giugno, le immatricolazioni di veicoli nell’Europa allargata (che include l’EFTA e il Regno Unito) sono aumentate del 3,6%, raggiungendo 1.310.989 unità.
Se si considera solo l’Unione Europea, la crescita è stata del 4,3%. Questo ha portato a una crescita complessiva del 4,4% nel primo semestre del 2024. Tuttavia, il numero di auto immatricolate rimane ancora inferiore del 18,4% rispetto al 2019, periodo pre-pandemico, come evidenziato dal Centro Studi Promotor.
Indice dei contenuti
Il ruolo dell’Italia nella crescita del mercato dell’auto
Secondo l’Associazione dei Costruttori di Automobili Europei (ACEA), l’Italia ha giocato un ruolo fondamentale nella crescita del mercato europeo a giugno, con un incremento delle immatricolazioni del 15,1%.
Anche Germania (+6,1%) e Spagna (+2,2%) hanno contribuito positivamente, mentre la Francia ha subito un calo del 4,8%. Questa crescita, sebbene modesta, è stata determinante per la performance complessiva del mercato europeo.
Declino delle auto elettriche in Europa
Un dato significativo è il calo delle immatricolazioni delle auto elettriche a batteria (BEV) a giugno.
Nonostante la crescita dei veicoli ibridi elettrici, che hanno visto un aumento del 26,4% con 321.959 unità immatricolate, le auto elettriche a batteria hanno subito una diminuzione dell’1%, con 156.408 unità immatricolate.
La loro quota di mercato è scesa dal 15,1% del 2023 al 14,4%. In particolare, cali significativi sono stati registrati in Germania (-18,1%), Paesi Bassi (-15%) e Francia (-10,3%), nonostante la forte crescita in Belgio (+50,4%) e Italia (+117,4%).
L’impatto degli incentivi sull’elettrico in Italia
In Italia, la quota di mercato delle auto elettriche è rimasta bassa fino all’introduzione degli incentivi il 3 giugno scorso.
Con questi incentivi, la quota è raddoppiata, passando dal 4,4% del giugno 2023 all’8,4%. Tuttavia, l’incertezza persiste riguardo a cosa accadrà quando gli incentivi finiranno.
Il Centro Studi Promotor sottolinea che è cruciale che l’Unione Europea chiarisca la sua politica sulla mobilità sostenibile per garantire un futuro stabile per le auto elettriche.
Prospettive future per l’auto elettrica in Europa
Il futuro dell’auto elettrica in Europa appare incerto. Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, ha espresso preoccupazioni riguardo alla sostenibilità della crescita delle auto elettriche senza il supporto degli incentivi governativi.
Quagliano ha sottolineato la necessità di una posizione chiara e definitiva da parte dell’Unione Europea sulla politica di mobilità sostenibile. Questo è fondamentale per dare stabilità e fiducia al mercato delle auto elettriche e per evitare incertezze che potrebbero frenare ulteriormente la crescita di questo settore.
La crescita del mercato è stata trainata principalmente da paesi come l’Italia, mentre le auto elettriche hanno perso terreno nonostante gli incentivi. Nonostante questo, il settore della E-Mobility rimane uno tra i più interessanti per gli investimenti.
La stabilità futura del mercato dipenderà in gran parte dalle politiche che l’Unione Europea deciderà di adottare per sostenere la transizione verso una mobilità più sostenibile.
Leggi anche: La Borsa di Londra supera quella di Parigi e torna ad essere la più forte d’Europa, nonostante la Brexit