Mercato immobiliare, fase di contrazione per tutto il 2024

Il mercato immobiliare italiano sta attraversando una fase di significativa contrazione, come evidenziato nel recente report trimestrale dell'OMI pubblicato dall'Agenzia delle Entrate.
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Il mercato immobiliare italiano sta attraversando una fase di significativa contrazione, come evidenziato nel recente report trimestrale dell’OMI pubblicato dall’Agenzia delle Entrate.

Nel primo trimestre del 2024, le vendite di immobili residenziali hanno registrato un calo del 7,2% su base nazionale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo trend negativo è attribuito principalmente alla difficoltà nel ottenere mutui e ai prezzi elevati che frenano le transazioni.

Mercato immobiliare, variazioni regionali e nelle grandi città

Complessivamente, sono state vendute circa 155.000 abitazioni nel trimestre considerato, una diminuzione di 12.000 unità rispetto allo stesso periodo del 2023, confermando un trend discendente già in atto.

Le grandi città italiane hanno sofferto maggiormente: Milano ha visto una diminuzione del 13,2% nelle vendite, seguita da Torino con un -10,2% e Roma con un -6,9%.

Questi dati indicano una situazione più critica rispetto alla media nazionale, che ha subito un calo dell’8,2% nelle città più popolose.

Cambiamenti nei tipi di acquisto e nei finanziamenti

Una tendenza preoccupante è l’aumento delle vendite destinate alla “prima casa”, che rappresentano ora il 69,9% del totale, segnalando un declino degli investimenti immobiliari resi meno attraenti dai rischi associati agli affitti incerti.

Parallelamente, l’uso di mutui ipotecari è diminuito, coinvolgendo solo il 38,6% delle transazioni, nonostante un tasso d’interesse in calo al 3,9%.

La situazione è particolarmente critica nel settore delle abitazioni di nuova costruzione, che hanno visto una caduta del 22% nelle vendite su base nazionale.

Questo dato riflette l’impatto delle modifiche normative e dei bonus immobiliari, che hanno influenzato negativamente la domanda di case nuove, sebbene si preveda una ripresa con l’introduzione delle certificazioni energetiche elevate.

Analisi del mercato degli affitti

Per quanto riguarda il mercato degli affitti, il numero di contratti stipulati nel primo trimestre del 2024 è diminuito del 1,8% rispetto all’anno precedente, sebbene i canoni annuali siano aumentati del 3,5%, raggiungendo complessivamente circa 1,5 miliardi di euro.

A Milano, i nuovi contratti di locazione hanno visto un aumento significativo nei canoni annuali, mentre a Roma si è registrata una diminuzione sia nei nuovi contratti che nei canoni.

In sintesi, il rapporto trimestrale dell’OMI riflette un mercato immobiliare italiano in difficoltà, influenzato da un clima economico incerto e da un contesto normativo che ha impattato negativamente su vendite e locazioni.

Le prospettive future dipenderanno dalle politiche economiche e dalle misure di sostegno che potrebbero essere adottate per stimolare la ripresa del settore.

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