La compagnia americana ha da subito aderito alla neonata associazione in prima linea per l’insurtech Italiano. Tra gli obiettivi ci sono l’aumento gli investimenti nel mercato assicurativo digitale e l’innovazione dei modelli di offerta e di servizio
MetLife, la compagnia leader mondiale nelle assicurazioni vita ed employee benefit, continua a credere nello sviluppo del mercato assicurativo digitale annunciando la propria adesione all’Italian Insurtech Association (IIA).
Nata lo scorso 24 marzo, l’IIA è un’entità senza scopi di lucro con l’obiettivo di accelerare la digitalizzazione del settore assicurativo attraverso la formazione tecnica, la condivisione di best practice tecnologiche, la generazione di sinergie tra gli associati e confronto con le istituzioni nazionali e internazionali. Una missione sistemica sintetizzata nel claim “Enabling Insurtech Ecosystems”.
MetLife è tra le prime società che hanno creduto in questa realtà e nel suo importante ruolo. “Siamo consapevoli dell’importanza strategica dell’insurtech – spiega Maurizio Taglietti, General Manager di MetLife in Italia – e proprio per questo motivo abbiamo accolto di buon grado l’iniziativa dell’IIA. La nostra industria ha bisogno di un’accelerazione nell’adozione di modelli di offerta digitale, non per competere con quelli già esistenti, ma per completarli rendendoli più aderenti alle aspettative dei consumatori. Siamo convinti che un’azione corale di tutti i soggetti dell’industry in Italia, dalle compagnie ai broker passando per le banche e gli intermediari, possa contribuire a colmare il gap che separa il nostro Paese da altri mercati e portare valore a tutti gli operatori della filiera e, naturalmente, al cliente finale”.
La decisione dell’Italian Insurtech Association di mettere insieme tutte le anime del variegato mondo del settore assicurativo per promuoverne la digitalizzazione nasce dall’evidenza che le compagnie digitali presentano ancora una scarsa diffusione in Europa. Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Fintech&Insurtech del Politecnico di Milano soltanto l’1/2% della raccolta premi nel Vecchio Continente avviene attraverso canali digitali anche se il gradimento degli utenti per l’insurtech è elevato: 9 persone su 10, infatti, mostrano predisposizione per le assicurazioni on demand. Come se non bastasse, secondo l’EY FinTech Adoption Index 2019, il 95% degli intervistati italiani dichiara di essere a conoscenza della presenza sul mercato di servizi insurtech ma solo il 17% ha usato finora uno smart device collegato all’assicurazione, come ad esempio la scatola nera dell’automobile. Sono ancora meno, il 15%, a fare uso delle assicurazioni app-only.
L’IIA fa parte di un network internazionale di associazioni: la Global Insurtech Association che si prefigge l’obiettivo di accelerare la creazione di best practice internazionali.
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