Scala 40: le migliori strategie per arrivare alla vittoria

Nell'ambito della tradizione di gioco del nostro paese, uno dei momenti sicuramente più apprezzati è quello della Scala 40.
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Nell’ambito della tradizione di gioco del nostro paese, uno dei momenti sicuramente più apprezzati è quello della Scala 40, un gioco che si svolge utilizzando le carte francesi ma che, allo stesso tempo, è realizzato molto spesso anche in occasioni di convivialità, tra familiari, amici e persone care. In effetti, a differenza di altri giochi come il poker, la Scala 40 è molto semplice, dal momento che le regole da ricordare sono poche e le funzioni di gioco altrettante.

Il successo della Scala 40 è tale da portare questo gioco ad essere non soltanto fondamentale durante i giochi e le ricorrenze natalizie, ma anche uno dei protagonisti anche nei casinò online: infatti, sono tanti i siti italiani dove si può giocare online con la Scala 40 in soldi veri, per cui tantissime persone si lanciano in un divertimento che può diventare anche remunerativo. In questo caso, però, potrebbe essere utile tentare di adottare alcune delle migliori strategie per arrivare alla vittoria, per non essere cioè impreparati rispetto ad una mano di gioco determinante per il proprio guadagno: ovviamente, essendo un gioco semplice, la Scala 40 non si presta a numerose strategie da ricordare, per cui sono soltanto pochi i consigli da tenere bene a mente per portare a termine la propria partita al meglio. Ma quali?

L’importanza delle carte da scartare

Una delle peculiarità fondamentali della Scala 40 interessa le carte da scartare: come insegnano le regole del gioco, all’inizio di ogni turno si pesca una carta e alla fine del turno bisognerà scattarne un altro. Lo scarto, dunque, rappresenta la componente fondamentale del gioco e permette anche di stabilire alcune strategie importanti, sia relativamente alla propria mano, sia nel confronto con gli altri giocatori. Innanzitutto, bisognerà capire quali carte scartare: statisticamente parlando, osservando cioè il comportamento di un giocatore in un dato numero di partite, si tende a trattenere le carte più alte, poiché queste creano un punteggio più facilmente quando bisognerà calare le proprie combinazioni, scartando dei numeri più bassi. Non sempre ciò è esatto, come comportamento, dal momento che le carte che vanno dal 5 al 10 possono essere protagoniste di combinazioni più semplici, soprattutto in termini di scale o di tris. Per questo motivo, talvolta potrebbe essere utile scattare una carta molto appetibile per gli altri giocatori, non soltanto perché ciò cambierebbe un po’ le carte in tavola sconvolgendo gli altri giocatori, ma anche perché forzerebbe i propri avversari a svelare il proprio gioco calando le carte, pur di trattenere lo scarto.

Insomma, scartare una carta ha un duplice valore: da un lato, si permette di costruire il proprio gioco in maniera forse anticonvenzionale, rispetto alla statistica, dall’altro permette di valutare anche quali siano i comportamenti e le tendenze degli altri giocatori. In generale, si possono osservare gli scarti degli altri, sulla base dei quali si capisce anche quali sono le carte che un altro giocatore possiede: ad esempio, se un avversario tende a scartare sempre carte piccole, probabilmente sta tentando di costruire una scala o un tris con carte più alte. In questo modo, si potrà orientare il proprio gioco sulla base di ciò che si osserva, soprattutto quando la strategia degli altri è non calare immediatamente ma attendere più turni.

L’importanza di attaccare le carte

Dopo che si calano le carte iniziali del proprio mazzo, elaborando la propria strategia, gran parte dello sfoltimento è determinato dalle cosiddette carte attaccate, ovvero quelle che si posizionano ai margini dei tris o delle scale di altri giocatori: trattasi di un metodo fondamentale per liberarsi di carte in più, che in alternativa sarebbero scartate. In molti sistemi di gioco, non è possibile scartare una carta che sarebbe attaccata ma, anche se ciò non è previsto dal regolamento, si consiglia sempre di trattenere queste carte, poiché hanno una duplice funzione: non soltanto permettono di liberarsi di una carta ma rovinano anche il gioco del proprio avversario, che non avrà più a disposizione uno slot libero per attaccare la sua carta. Per questo motivo, nel caso in cui si possiede una doppia carta, si consiglia di non scartarla immediatamente, poiché avere due carte uguali potrebbe rovinare il gioco di un qualsiasi avversario, che sta tentando di realizzare una combinazione proprio con quella carta che si trattiene.

È evidente che questo secondo punto chiami in causa una componente fondamentale che in tutti i giochi di carte risulta essere necessario: osservare la situazione del terreno di gioco: nel corso della partita ci sono diversi segnali che permettono di comprendere se tenere o scartare una determinata carta, sulla base del comportamento degli altri giocatori: se due carte dello stesso seme sono state scartate nel pozzetto e non sarà più possibile realizzare una data combinazione che avrebbe bisogno proprio di quella carta, allora è inutile provare a formare scale o tris che sono statisticamente impossibili.

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