Il Regno Unito si è imposto come primo paese in Europa per campagna vaccinale e allentamento delle misure restrittive, ma c’è qualcosa che minaccia questa ripresa: la variante indiana. Qual è quindi la situazione attuale, anche e soprattutto in termini economici? Ne abbiamo parlato con Alessandro Allocca, in collegamento da Londra.
Alessandro Allocca da Londra per la Repubblica, ben trovato in nostra compagnia. È un po’ la domanda di cui si parla da un po’ di giorni, c’è questa variante indiana che potrebbe condizionare o comunque rallentare la ripresa del Regno Unito, primo paese in Europa ad aver allentato le restrizioni.
Indubbiamente il Regno Unito era ed è il paese più avanti rispetto agli altri del vecchio continente sulla campagna vaccinale, però questa variante indiana sta facendo preoccupare il governo tanto che le ultime news sarebbe uno slittamento delle misure, che avrebbe un impatto sui viaggi internazionali, perché la paura non è tanto la gestione all’interno del regno Unito quanto quelli provenienti dai paesi esteri. Il 7 giugno dovrebbe esserci un nuovo allentamento delle misure verso i paesi dell’Unione Europea, il Regno Unita sta cercando di evitare l’ingresso di nuove varianti dall’estero, ma sta rimodulando i piani proprio perché nelle ultime settimane c’è stato un aumento dei contagi nonostante le vittime siano al livello più basso, se non allo zero.
Intanto stavo guardando le notizie che arrivano dall’Italia, c’è l’annuncio dell’arrivo di 3,5 milioni di Pfizer, non avevo messo in scaletta ma mi aveva incuriosito questo matrimonio di Boris Jhonson in segreto, che tu avrai seguito per il tuo lavoro, non so se dovrei fare uno speciale del genere su questo fronte ma i tabloid inglesi come la stanno trattando?
La notizia è stata trattata da tutti i tabloid con foto in prima pagina, la notizia è circolata, un po’ in sordina perché tutto è stato fatto in gran segreto, anche per il tipo di matrimonio, cattolico, quando Borsi Jhonson è anglicano, all’interno della cappella cattolica di Westminster ma ovviamente nel rispetto delle misure. Si tratta del matrimonio religioso tra la coppia, mentre il festeggiamento in grande stile si terrà il prossimo anno, ma la notizia è circolata e per quanto si possa amare lui dal punto di vista politico è sempre una good news, che qui trasmette positività in un momento come questo di pandemia. È stata commentata la pettinatura di Boris Jhonson perché ha fatto della sua scapigliatura uno status simbolo, poi la coppia già si conosceva, hanno anche un figlio di quasi un anno.
Diversi report arrivano dal Regno Unito su alcune banche d’affare, asset management e parlano di una forza sorprendente della ripresa del Regno Unito sostenuta da dati macroeconomici, parlo della vendita al dettaglio, disoccupazione, ma del resto hanno riaperto prima in tutta Europa e quindi abbiamo fatto accenno allo spettro della variante indiana come imprevisto sulla ripresa. Ma perché viene considerata sorprendente?
Sorprendente perché si tratta del Regno Unito che è un paese storicamente stabile, con la sua banca e la sua moneta, che viene preso anche un po’ ad esempio, se riesce il Regno Unito a riprendersi da una situazione economica globale dove tutti i paesi hanno subito, anche gli altri paesi a cascata possono riuscirci, ma a mio avviso il segreto di questi dati percentuali, 7% della ripresa della vendita al dettaglio e il 20% per le vendite online, il segreto sta nel fatto che gli inglesi stanno rimettendo in circolo ciò che il governo gli ha dato in termini di supporto economico, lo abbiamo detto molte volte e lo ripetiamo, al 31 marzo 2021 si parla di una spesa da parte del governo di 372 miliardi di sterline per contrastare la pandemia non solo come supporto al livello sanitario, ma supporto alla cassa integrazione e piccole, medie imprese e famiglie meno agiate. Ora questi soldi sono arrivati, grazie al fatto che il Regno Unito ha la sua moneta e la sua banca, per quasi un anno non sono stati spesi se non per spese di prima necessità, quindi coloro che hanno ricevuto piccoli supporti hanno messo da parte piccoli gruzzoletti che ora stanno rimettendo in circolo. Per quanto riguarda il discorso della variante inglese, anche dello stresso Regno Unito che sta limitando gli spostamenti esteri invitando gli inglesi a rimanere nel paese in attesa di capire se le varianti possono essere contrastate con il vaccino o meno, è un’altra chiave di lettura. Il regno unito sta dicendo, okay, vi abbiamo supportato dal punto di vista economico, se dovete spendere ora i soldi per le vostre vacanze, fatelo all’interno del nostro paese, così facciamo girare l’economia e diamo una mano al settore turistico e della ristorazione a riprendersi. Un ragionamento che comunque giustifico.
21 giugno è la data di ripresa, di ritorno alla normalità circa per quanto riguarda il regno unito e al momento la situazione qual è? I ristoranti sono aperti, si può consumare al chiuso e questo vale anche pub e bar corretto?
Si è tutto aperto, si può consumare con limitazioni riguardo il numero di persone sedute all’interno e adesso le grandi limitazioni sono sugli spostamenti internazionali con l’obbligo di quarantena per il ritorno da paesi in Europa a rischio, ma al momento ce ne sono solo due, Gibilterra e Portogallo, quest’ultimo non a caso visto che ha ospitato la Champions, la finale e poi le altre questioni riguardo l’indossare la mascherina e la limitazione degli accessi, ma se tutto viene rispettato dal 21 giugno non ci saranno più regole se non quelle basilari del lavarsi le mani e di rispettare le distanze dove possibile.
Una persona ci chiede se i prezzi aumentano in UK, guardate il tasso di inflazione in Aprile, +1.5% che praticamente doppia la crescita del mese precedente, mentre era anche notizia della Bank of England che ha segnalato un boom del mercato immobiliare, il prezzo medie delle case è aumentato del 10,2% su base annua a Marzo, il più alto tasso di crescita da agosto 2007 quindi sicuramente ci sono anche queste dinamiche da monitorare. Non so se hai sentito, perché qui è arrivata questa notizia, del fatto che in Scozia cercano un custode per l’isola di Martin, che si occupi della gestione del turismo e sono arrivate una marea di candidature, quindi c’è voglia di isolamento anche se è solo 10 minuti dalla terra ferma.
Fa sempre curiosità raccontare queste notizie, ma credo che non siano quei lavori per la vita ma quanto per coloro che cercano isolamento e vogliono scappare dallo stress o seguono in parallelo un altro percorso, come scrivere un libro.